Le ansie e le preoccupazioni di un'insegnante entrata negli "anta": costretta a un inutile peregrinare presso eminenti luminari europei, a causa di gravi problemi alla vista, si estrania sempre più dall'ambiente scolastico. Finalmente, arriva il pensionamento e il tempo libero da dedicare ai viaggi.
Gli acciacchi della vecchiaia e le pratiche per la pensione nelle lettere che una maestra a riposo invia a una collega. Mentre la prima, nonostante le precarie condizioni di salute, non rinuncia a viaggiare, la seconda si impigrisce sempre più rinchiudendosi in casa.
Agende e lettere, fogli ingialliti che ci narrano la vita di Linda, la sua prima giovinezza nella Bari degli anni '40, tra studio, amicizie, svaghi, timori per la guerra e naturali incertezze adolescenziali, il suo amore che si corona nel matrimonio, il suo divenire donna che si realizza nel lavoro e negli affetti.
Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.