Durante la Seconda guerra mondiale, una donna è costretta a lasciare la propria casa e sfolla dall'Abruzzo alle Marche, dove trascorre alcuni mesi in attesa del passaggio del fronte e di poter fare ritorno al proprio paese. Ai pericoli del conflitto si aggiunge per lei la preoccupazione per i figli militari, di cui a lungo non ha notizie.
Estremi cronologici
1940
-1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1945-1950
Fine presunta: 1945-1950
Dai primi del Novecento, due generazioni familiari corrispondono principalmente nel periodo del fidanzamento. Le nozze e le nascite dei figli non mettono fine alla scrittura, elemento di contatto anche con persone esterne alla famiglia e mezzo per narrare sentimenti e fornire notizie di sé per oltre cinquant'anni.
Due ragazzi milanesi cresciuti insieme e uniti da profonda amicizia si ritrovano distanti quando uno dei due si trasferisce in Puglia per le necessità di lavoro di un genitore. La lontananza però non li scoraggia e inizia tra loro una fitta corrispondenza, dove si raccontano con leggerezza e ironia amori ed emozioni, illusioni e delusioni, passioni, vicende scolastiche, sport e barzellette. Quasi mezzo secolo dopo le prime lettere che si sono scambiati, la loro amicizia è ancora viva.