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Il prezzo della libertà

Tarcisio Braga

All'indomani dell'8 settembre, dopo un inutile tentativo di raggiungere a piedi il confine italo-slavo insieme a un suo compaesano, un giovane mitragliere, fatto prigioniero e deportatato dai tedeschi, viene costretto al duro lavoro della miniera: sconfitta l'iniziale ostilità della popolazione civile e imparato il tedesco, sarà lucido testimone del crollo del Reich e del trionfo del'esercito alleato.
Estremi cronologici
1942 -1946
Tempo della scrittura
1992 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 160
Collocazione
MG/01

Una vita con avvenimenti inconsueti

Nello Fanfani

Un correttore di bozze in pensione racconta la sua vita, attraverso i momenti più importanti: la scuola frequentata con profitto, i valori trasmessi dalla famiglia, il rifiuto delle imposizioni fasciste, l'adesione agli ideali socialisti. Sicuro di essere protetto da coloro che ha amato e che non sono più in vita, accetta con serenità e impegno quello che il destino offre a lui e alla famiglia.
Estremi cronologici
1929 -2000
Tempo della scrittura
1995 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 223
Collocazione
MP/02

I miei primi ottant'anni

Pier Francesco Montelatici

Un fiorentino di ottantacinque anni racconta con ironia e spavalderia la sua infanzia e adolescenza, gli anni della guerra in Albania e Montenegro e il suo lavoro all'ufficio tecnico del comune di Firenze, fino alla pensione. Amori, episodi curiosi, scherzi, burle, allegria, alleggeriscono tante tragedie e lutti della sua vita.
Estremi cronologici
1915 -2000
Tempo della scrittura
1999 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 231
Collocazione
MP/02

[...] Carissimi

Ambrogio Ryllo

Lettere dal fronte scritte da un giovane maestro calabrese ai famigliari. Esprime devozione e patriottismo, chiede di essere aiutato economicamente perché la cinquina è insufficiente e si lamenta della propria salute cagionevole. Nel 1917 è preso prigioniero dagli austriaci, ma dopo sette mesi viene liberato per malattia, con l'intervento della Santa Sede e della Croce rossa. Convalescente in Liguria e in Sicilia, finita la guerra, continua a scivere ai famigliari quando si reca per tre mesi in Dalmazia, come insegnante.
Estremi cronologici
1915 -1919
Tempo della scrittura
1915 -1919
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 195
Collocazione
E/04

Il mio primo quarto di secolo 1921-1947

Fernando Negro

Autobiografia di un ex dirigente industriale della Fiat, che descrive le alterne fortune della sua famiglia di estrazione borghese, benestante ma colpita dalla crisi del 1929, da cui si riprende negli anni successivi. Dalla natia Ciriè si trasferisce a Torino e Reggio Emilia, si laurea in ingegneria, vive la guerra in veste da Ufficiale, si schiera cautamente con il CLN, fino alla Liberazione. Il dopoguerra è un periodo felice per il lavoro e gli affetti.
Estremi cronologici
1921 -2001
Tempo della scrittura
1996 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 189
Collocazione
MP/06

Le mie memorie

Armando Casaula

Un medico in pensione affida alla propria memoria il ricordo delle tappe rilevanti di una vita dedicata al lavoro: dopo la parentesi bellica, segnata dalla prigionia e dall'adesione alla Repubblica di Salò, si laurea e inizia la libera professione.
Estremi cronologici
1923 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 47
Collocazione
MP/07

Diario di bordo

Gerolamo Rocca

L'autore scrive un diario durante i mesi che si trova a bordo della nave scuola Amerigo Verspucci in qualità di allievo ufficiale.
Estremi cronologici
1941
Tempo della scrittura
1941
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 10
Collocazione
DP/T2

[...] Ti penso

Renato Calari

Un giovane calzolaio bolognese richiamato alle armi scrive lettere alla fidanzata e poi moglie Paola dal fronte jugoslavo, presso Zara. Durante la licenza matrimoniale si sposa e la moglie gli darà una bambina che vede solo in foto e per la quale nutre un profondo affetto e tenerezza, con il dolore di non poterla vedere crescere. Di lui si sa che è disperso nel luglio 1944.
Estremi cronologici
1940 -1944
Tempo della scrittura
1940 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 423
Collocazione
E/12

Vento a raffiche

Giuseppe Mataluno

L'autore fa partire i ricordi dal 1941, quando, dopo aver assistito all'attacco dell'aviazione inglese verso la flotta italiana nel porto di Taranto, parte per l'Accademia navale di Livorno. Segue l'addestramento sull' A.Vespucci a Fiume, dove avviene anche una gita a bordo del transatlantico "Rex" nella vicina Trieste. Altre esercitazioni avvengono fra Zara e Lussino, per poi tornare a Livorno. Con l'avvento della guerra i cadetti si spostano in montagna, a Colle Isarco, sul Brennero. Durante un viaggio in treno per una licenza incappa nel bombardamento di Roma. La sede dell'Accademia intanto viene spostata a Venezia, dove passa il 25 luglio e l'8 settembr...
Estremi cronologici
1941 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
56 p.
Collocazione
MG/12

Unam Sanctam

Flora Ritter

Flora insegna a Roma. Condivide la casa con una giovane conoscente. Nel suo diario descrive escursioni in montagna, viaggi e spettacoli, emozioni, sogni, faticose relazioni affettive e di lavoro, mentre prosegue la sua analisi individuale. Con entusiasmo impara a utilizzare il computer e scopre l'esistenza dell'Archivio di Pieve. Conosce infine Spartaco e con lui inizia una nuova vita.
Estremi cronologici
1985 -1990
Tempo della scrittura
1985 -1990
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 1
Collocazione
DP/Adn2