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Dalle foreste camaldolesi alla giungla birmana

Pietro Galastri

Marzo 1948: un sacerdote aretino parte in nave con il Vescovo e altri missionari, per raggiungere la Birmania, sconvolta da lotte interne contro i cinesi comunisti. Dopo un lungo viaggio, arrivano a Calcutta, poi in aereo a Toungoo: per raggiungere la sua destinazione deve attraversare la giungla, adattandosi a vivere in capanne di bambù e a cibarsi con quello che capita. Arrivato nel villaggio viene accolto festosamente da ragazzi non ancora battezzati ma catecumeni. Termina il diario nell'ottobre dello stesso anno: si sente solo, abbandonato e in pericolo di vita, preoccupato per la sorte degli altri religiosi, e per questo chiede alla famiglia di pregare...
Estremi cronologici
1948
Tempo della scrittura
1948
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Lettera
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 33
Collocazione
DP/Adn2

[...]Mia carissima Mamma

Lucindo Baroni

Un giovane sottotenente della Regia Marina, corrispondente del "Corriere della Sera", decide di affrontare le incognite e i disagi di una missione in Africa per realizzare al più presto il sogno di sposare la fidanzata Siza. Le lettere inviate ai familiari e all'amata, oltre al dolore per il distacco, descrivono le varie fasi del viaggio della missione, guidata dall'esploratore Antonio Cecchi, finita tragicamente con l'attacco da parte delle tribù somale.
Estremi cronologici
1894 -1896
Tempo della scrittura
1894 -1896
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
74 lettere
Collocazione
E/Adn2

Ricordi sopiti

Kemal Subasciaki

Kemal nasce a Bengasi da padre libico e madre italiana. Un'esistenza segnata dall'odio razziale e dal fanatismo religioso e politico, dalla corruzione praticata a tutti i livelli, ma anche dalla speranza e dalla capacità di rinascere dopo ogni sabotaggio, ogni trasloco forzato, ogni calamità umana e naturale, che si abbatte sul benessere portato alla famiglia dalle attività impiantate dal padre. Kemal trascorre l'infanzia in Etiopia e poi in Eritrea, vittima delle persecuzioni verso italiani e stranieri del post-colonialismo e dopoguerra, nonchè dell'invidia per le sue capacità intellettive ed imprenditoriali. Dopo il nuovo spostamento in Libia, Kemal con ca...
Estremi cronologici
1936 -1998
Tempo della scrittura
1996 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 297
Collocazione
MP/10

[...] Dalla caserma Nomentana

Olimpio Pasquinelli

Un soldato di Jesi (AN) è arruolato come operaio del Genio telegrafisti per una missione in Africa Orientale, tra Etiopia e Somalia. Nel suo diario annota le fatiche e i disagi di questi due anni, dovuti alle condizioni ambientali e allo scarso equipaggiamento dell'Esercito, oltre alla paura per i continui attacchi da parte della guerriglia etiope. Queste imboscate ingenerano nelle truppe stesse atteggiamenti di ritorsione che portarono a feroci eccidi da parte del Generale Graziani. In: https://www.idiariraccontano.org/autore/pasquinelli-olimpio/
Estremi cronologici
1936 -1938
Tempo della scrittura
1936 -1938
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 35
Collocazione
DG/11

[...] Carissimo Agostini

Anonimo

Bancario si arruola nel Regio Esercito rinunciando ad una vita tranquilla, per partecipare alla guerra italo-etiopica. Nelle lettere emergono i motivi del viaggio, la vita militare, le bellezze e le difficoltà della terra dove vive.
Estremi cronologici
1937
Tempo della scrittura
1937
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 6
Collocazione
E/T2

Memorie di vita africana

Publio Corbacelli

L'autore ricorda l'esperienza di vita vissuta a cercar fortuna in Eritrea e Abissinia, sollecitato dai debiti incombenti e pressato dagli appelli del regime che esortavano all'espatrio in vista di guadagni favolosi. Lasciata a Perugia moglie e figli arriva nel 1937 ad Asmara con l'intenzione di iniziare un lavoro da trasportatore con un camion di proprietà. L'impresa si rivela piena di imprevisti e vicissitudini, in un crescendo di preoccupazioni e difficoltà che mettono a dura prova le sue finanze. Trova lavoro come capoufficio vendite in una filiale Agip ad Asmara. Riesce a revisionare l'automezzo e a condurre le due attività. Nel 1939 viene raggiunto dai...
Estremi cronologici
1937 -1946
Tempo della scrittura
1983
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
102 p.
Collocazione
MG/12

[...] Sono arrivato nel porto di Messina

Angelo Fani

Un soldato della Divisione Sila tiene un diario durante il viaggio sul piroscafo che da Messina lo sta portando in Eritrea. Da lì poi partirà per combattere contro l'esercito etiope.
Estremi cronologici
1935 -1935
Tempo della scrittura
1935 -1935
Tipologia testuale
diario di bordo
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
16 p.
Collocazione
DV/T2

Diario della mia guerra in Africa Orientale 1935-37

Bruno Baretti

L'autore, operaio in Brianza, è richiamato alle armi nel 1935 e inviato in Etiopia, addetto al trasporto di truppe, armi e viveri. Dopo la presa di Addis Abbeba continua il suo impegno militare in paese occupato, ma ancora instabile per le continue ribellioni degli Abissini, istigati da notabili locali. Il 31 gennaio 1937 ottiene il congedo, ma rimane in Etiopia come autista civile alle dipendenze della ditta transito di Como. Il 13 luglio 1937 deve anticipare il rientro in Italia per aver contratto la malaria. Stringe amicizia e prende con sé un ragazzo etiope di 11 anni, Mambretù, che rimane al suo servizio dall'8 1936 al 18 luglio 1937. Il testo è scritto...
Estremi cronologici
1935 -1937
Tempo della scrittura
1935 -1937
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
163 p.
Collocazione
DG/14

Fatti e ricordi

Luigi Ertola

L'autore è nato a Cheren in Eritrea nel 1898. I genitori si erano conosciuti e sposati in Africa; il padre dopo la battaglia di Dogali (1887) era rimasto nel continente africano dove aveva un'impresa agricola , la madre era arrivata da bambina al seguito di una spedizione organizzata dal barone Leopoldo Franchetti. Dopo un breve rimpatrio con destinazione in Friuli tornano in Eritrea dove il padre fonda un'azienda per la costruzione di strade, dove lavora anche l'autore una volta cresciuto, esercitando anche le mansioni di capocantiere.
Estremi cronologici
1898 -1918
Tempo della scrittura
1979 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
44 p.
Collocazione
MP/14

La guerra d'Etiopia negli occhi di un artista

Valente Assenza

Un diario di guerra per immagini nella testimonianza di un artista siciliano: richiamato alle armi per combattere in Etiopia partecipa a una guerra di cui non condivide ideali né motivazioni. Fame, fatica, marce e violenza sono imposti dalla legge bellica, che pare attenuare le sue crudeltà nella trasposizione iconografica dell'autore. La poesia dell'arte si affianca al realismo della realtà a lui circostante, in una visione superiore che restituisce il dolore vissuto smorzato dal fascino della cultura africana.
Estremi cronologici
1935 -1937
Tempo della scrittura
1935 -1937
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
131 p.
Collocazione
DG/15