Prigioniero degli inglesi dopo l'autoaffondamento dell'incrociatore San Giorgio, l'autore narra le traversie nei campi di Tobruk e del Sudafrica, fino al ritorno al paese natio.
L'Autore torna dalla prigionia e trova una patria devastata, nella quale l'unica risorsa gli appare l'arruolamento nelle guardie di pubblica sicurezza: qui trascorrerà la sua vita.
Diario di uno studente alla ricerca della propria identità prima e dopo l'esame di maturità: i film, le canzoni, le nozioni scolastiche, insieme con gli spasimi sentimentali di "un adolescente che ha superato i vent'anni".
Diario sotto forma di acrostici redatti da un'ex-impiegata, a partire dal settembre dell'88, data del pensionamento. Vengono commentati i fatti di cronaca nazionali e le vicende della propria famiglia, sempre attraverso il filtro di un handicap fisico che condiziona la forma di rapporto fra l'autrice - non vedente - e il mondo. Il testo è scritto in caratteri braille.