Brevi ricordi di adolescenza poi, soprattutto, la guerra. Dalla lotta partigiana nel Friuli alla deportazione nei lager di Mauthausen, Gusen, Pegau, fino all'immediato dopoguerra nelle terre assediate dai "titini".
Ottant'anni di storia italiana attraverso quella, individuale, di un barbiere napoletano: dall'infanzia al fidanzamento, poi l'arruolamento in marina, la deportazione in Germania, il lavoro presso una famiglia tedesca, fino alla liberazione per opera dei sovietici e al ritorno in patria. Matrimonio e nascita di quattro figli. E ancora: la ricerca di un lavoro, l'attività politica nelle fila della D.C., le lotte sindacali, l'impegno a favore dei disabili e, finalmente, il pensionamento e un po'di riposo.
Fatti e vicende della mia vita, passata per l'inferno di Gusen
Ernesto Labellottini
Lavorava come tornitore alla Breda di Sesto San Giovanni quando fu arrestato in seguito agli scioperi del 1944. Poi la deportazione nei lager di Mauthausen e Gusen, di cui descrive la triste realtà, fino al rientro in Italia e alla difficile ripresa del lavoro ancora alla Breda.