Una giovane senegalese, campionessa di kung fu e brillante studentessa, lascia il proprio Paese e raggiunge la madre in Italia quando questa ottiene il ricongiungimento familiare. Decidere di partire è una scelta sofferta, ma è felice della sua nuova vita.
Un dirigente di una multinazionale racconta i numerosi viaggi di lavoro che per oltre tre decenni - dalla metà degli anni Sessanta alle soglie del Duemila - lo portano in tutto il mondo, dall'Europa all'Africa, all'Asia alle Americhe, consentendogli spesso anche di visitare i diversi Paesi nei quali approda per motivi professionali. Nel corso della sua carriera molti sono i mutamenti importanti sul piano politico, economico e sociale intervenuti in gran parte degli stati dove ha lavorato e il suo racconto è, per molti aspetti, la testimonianza storica di un mondo ormai scomparso e dei cambiamenti non sempre positivi che lo hanno interessato.
Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.
Disillusione di un emigrato. Il percorso di uno studente senegalese diventato ambulante in Sardegna
Bassirou Sow
Un senegalese che lavora con una ONG francese viene invitato a una conferenza in Francia, terminata la quale decide di non fare rientro a casa. Dopo qualche tempo arriva in Italia e si stabilisce in Sardegna, dove si dedica al commercio ambulante. Passano anni prima che riesca a tornare a far visita alla moglie e al figlio, poi alterna periodi in Senegal ad altri in Italia. Recentemente ha ripreso a lavorare nell'ambito della cooperazione internazionale.