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Diario della vita militare e prigionia di Tugnoli Enzo

Enzo Tugnoli

Un periodo di inattività dell'autore, dopo un incidente, diventa l'occasione per ricostruire gli eventi di una fase cruciale della sua vita, quello della guerra e della prigionia. Richiamato alle armi nel maggio del 1938 viene prima inviato in Grecia, nell'isola di Zante, e poi a Cefalonia e Patrasso. Dopo l'8 settembre viene fatto prigioniero dai tedeschi e condotto in un campo di concentramento nei pressi di Berlino, dove svolge diversi lavori. Dopo la liberazione dei sovietici si sposta in Polonia, dove vive in un regime di semilibertà presso una famiglia. Qui trova l'amore di una giovanissima ragazza. Rientra in Italia nel 1945.
Estremi cronologici
1938 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MG/11

Le mie memorie in breve

Angelo March

Nato a Castello di Fiemme nel 1920 l'autore dopo la scuola dell'obbligo inizia l'istituto per geometri a Bolzano. Un serio infortunio del padre carrettiere lo costringe a rilevarne la responsabilità nel trasporto di legname con i carri. in questo lavoro va avanti fino a tutto il 1939. L'anno successivo, nell'arco di alcuni mesi, si vede sequestrati i muli per la guerra, viene chiamato alle armi, combattendo prima sul fronte francese e poi su quello greco albanese. Destinato infine a Cefalonia per motivi di salute allunga la sua licenza e non fa ritorno al suo reparto. Si salva così dalla strage riuscendo a scappare anche dai tedeschi che lo prendono prigioni...
Estremi cronologici
1923 -2002
Tempo della scrittura
2009 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
154 p.
Collocazione
MP/17

[...] Nene Carissima

Selene Balestreri , Luigi Lazzarini

Ideale prosecuzione dell'epistolario intercorso durante la guerra di Etiopia tra il 1935 e il 1939: Luigi e Selene sono ancora fidanzati, mentre questa corrispondenza è collocata durante la Seconda Guerra mondiale quando l'autore combatte in Albania, Grecia e poi in Italia, sotto la Repubblica Sociale. Quando si presenta la possibilità di essere inviato a Nettuno, in zona di guerra, diserta passando sotto una formazione partigiana. Vi rimane da giugno fino all'agosto 1944, poi abbandona la formazione e su istigazione della moglie torna con lei a Isola Dovarese (CR), dove rimane nascosto fino alla fine della guerra. I due giovani ora sposati hanno un rapporto...
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
2050 p.
Collocazione
E/17

Rimasto prigioniero nell'isola di Cefalonia

Nello Forlivesi

Nello è un giovane calzolaio di Cervia (RA) arruolato nel febbraio del 1943 e inviato a giugno in Grecia per presidiare il territorio conquistato. L'8 settembre 1943 si trova a Cefalonia sotto il fuoco delle bombe e mitragliatrici tedesche che uccisero diversi reparti della Divisione Acqui. Fatto prigioniero dai tedeschi viene impiegato nella costruzione di linee ferroviarie. Viene liberato nel 1945 dall'Armata di Tito.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
31 p.
Collocazione
MG/18

Diario di guerra

Giorgio Cossovel Siminiati

Un militare in servizio in Grecia al momento dell'armistizio dell'8 settembre del 1943 viene preso prigioniero dai tedeschi e deportato in Austria. Prima internato militare e poi lavoratore civile, quando nel 1945 interrompe la sua scrittura si trova ancora nel medesimo campo dov'è approdato oltre un anno prima. Marito e padre, rivolge costantemente il proprio pensiero alla famiglia, che ama profondamente e di cui ha grande nostalgia.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
755 p.
Collocazione
DG/Adn2

La mia guerra, '43-'45: l'eccidio, i miserabili dei Balcani, racconti di prigionia

Nello Macrì

Un militare della Divisione Acqui in servizio a Cefalonia al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943 riesce a sfuggire all'eccidio nazista dei soldati italiani. Internato in un campo tedesco in Serbia, fugge e si unisce ai partigiani. All'arrivo dei russi crede di essere libero, ma viene invece nuovamente fatto prigioniero e deportato in Ucraina, dove resta fino all'autunno del 1945, quando torna finalmente in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1946-2000
Fine presunta: 1946-2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
136 p.
Collocazione
MG/19

Diario di guerra. Albania - Grecia 1940-45 31° Compagnia Artieri Divisione Fanteria "Acqui"

Belloni Sergio

Diario di un soldato della Compagnia Artieri Divisione Fanteria Acqui, inviato al fronte albanese nel 1940. Nel maggio del 1941 viene trasferito a Corfù. Nel 1943 attraversa la Jugoslavia fino a Gorizia e al ritorno da una licenza è trasferito a Cefalonia dove è colto dall'armistizio dell'8 settembre. Riesce a sfuggire all'eccidio tedesco e a rifugiarsi a Itaca dove si nasconde insieme ad altri italiani, ospitato dalla popolazione locale. Qui si fidanza con una ragazza di cui perderà le tracce. Viene rimpatriato alla fine della guerra.
Tempo della scrittura
1940 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
311 p.
Collocazione
DG/21