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Dall'infanzia al pensionamento e oltre

Bruno Lelli

Una vita di lavoro nel cantiere navale di Livorno, alcuni fatti della guerra e l'impegno politico contro ogni tipo di fascismo, nella speranza di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e di "entrare nel cuore dei giovani raccontando una storia vera".
Estremi cronologici
1925 -1994
Tempo della scrittura
1988 -1994
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 13
Collocazione
MP/95

Del divorzio ovvero massacro di un'identità

Elisabetta Battistini

Un'insegnante elementare ripercorre la propria vita passando in rassegna i ruoliche ha ricoperto: da figlia a moglie e poi divorziata, fino a convivente e single. L'avvenimento principale, in questo quadro, è il divorzio: prima quello dei genitori, poi il suo.
Estremi cronologici
1941 -1993
Tempo della scrittura
1990 -1993
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 77
Collocazione
MP/96

Figlio di n.n. memoriale di una vita

Costantino Congiu

E' il nome della strada dove abitava la zia che lo prese in casa ma è anche la metafora della vita di un figlio di N.N., cresciuto fra violenza e povertà, in fuga dall'isola per cercare la madre che l'ha abbandonato. Raccoglitore di olive, strillone, gelataio, cameriere, uomo delle pulizie: una vita in cui c'è un po' di tutto, anche il terremoto.
Estremi cronologici
1936 -1995
Tempo della scrittura
1983 -1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 74
Collocazione
MP/96

[...] Partenza definitiva

Luigi Capitanio

La moglie e i tre figli sono a Firenze, i genitori a Monopoli: inviato a combattere prima in Corsica, poi in Sardegna, un sottotenente di artiglieria fugge la realtà della guerra rifugiandosi nel ricordo nostalgico dei suoi cari - esposti, dopo l'8 settembre, al pericolo dei bombardamenti - e si preoccupa per la propria e la loro incolumità. In allegato, il relativo carteggio coi famigliari.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 15
Collocazione
DG/99

Diario di Una

Silvia Di Vecchio

Un'insegnante di lingue tiene un diario poetico che aggiorna ogni anno, poi spedisce all'Archivio. Si parla di famiglia, scuola, amore, attualità, ma sempre sottovoce, senza mai voler definire i contorni di ciò di cui si tratta.
Estremi cronologici
1992 -2001
Tempo della scrittura
1992 -1998
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 419
Collocazione
DP/Adn

Diario di una

Silvia Di Vecchio

Diario di un'insegnante divisa tra gli impegni di lavoro, un viaggio rigenerante in Nuova Zelanda e le attenzioni per il figlio. Il tentativo di acquistare una casa in Sardegna fallisce: non resta che la vacanza, tra memoria e il tentativo di allontanarsi dalle preoccupazioni.
Estremi cronologici
1999 -2003
Tempo della scrittura
1999 -2003
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 76
Collocazione
DP/Adn2

Che vita difficile. Pietre e inferriate. Raccolta di poesie dello stecchetti

Salvatore Nulvesu

Un ex detenuto sardo ricostruisce le tappe della sua travagliata esistenza: cresciuto per strada fin da piccolo, con una madre assente ma che ama immensamente, vive di espedienti, trascorre gran parte della sua vita tra riformatori e carcere. Descrive l'inferno della vita all'interno del carcere, fatta di violenza, subordinazione e miseria umana. Una volta uscito vive di nuovo in miseria, con una moglie inabile, cercando di ottenere dallo stato una pensione per gli anni che ha lavorato in carcere, per cui ha versato i contributi assicurativi.
Estremi cronologici
1920 -1970
Tempo della scrittura
1965 -1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 1002
Collocazione
MP/Adn2

Diario a 23 anni

Francesco Fazio

Un bracciante agricolo calabrese ripercorre la storia della sua vita dall'infanzia, segnata dal turbolento rapporto con il padre, nel difficile contesto del dopoguerra nelle campagne del Sud. Nel racconto i primi lavori minorili, il distacco dal primo amore, l'emigrazione, le dure condizioni di lavoro e lo sfruttamento dei braccianti. Una seconda parte racconta la vita militare dalla chiamata in servizio all'incorporazione al Primo Reggimento Genieri Pionieri di Trento.
Estremi cronologici
1938 -1961
Tempo della scrittura
1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/10

Con gli occhi di una bambina

Antonia Mertoli

L'autrice nasce a Cagliari da madre sarda e padre siciliano, già vedovo con tre figli, uomo avventuroso e spavaldo che si occupa poco della famiglia e confinato per aver criticato il regime fascista. La donna e i bambini, rimasti soli, subiscono la fame e stenti in una Cagliari pesantemente bombardata, fino a quando vengono separati dopo il ricovero in ospedale della madre. A undici anni e deve provvedere ai fratelli, fino a quando non viene ospitata in una centro di accoglienza di un parroco. Finita la guerra ritrova la madre e la famiglia si ricompone.
Estremi cronologici
1896 -1959
Tempo della scrittura
1960 -1993
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 91
Collocazione
MP/13

Classe 1939. Schizzi semiseri di memorie personali e familiari - Il mio dopoguerra 1945- 1954

Giovanni Offeddu

Memoria che copre l'infanzia e l'adolescenza dell'autore, un dirigente Rai in pensione che risponde al desiderio della figlia di conoscere questi periodi. Ricorda la vita in Sardegna con i nonni, gli spostamenti in varie città d'Italia al seguito del padre militare di carriera, e i suoi interessi.
Estremi cronologici
1945 -1954
Tempo della scrittura
2011 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
500 p
Collocazione
MP/14