Una donna sola, separata dal marito, è angosciata dal suo bambino - non lo chiama mai col suo nome -, che va avanti e indietro fra padre e madre, quasi estraneo a tutti e due.
Un'insegnate arrivata all'età della pensione ricorda l'infanzia selvaggia, trascorsa in un piccolo centro agricolo della Croazia, prima del traumatico impatto con il mondo scolastico e un'austera vita in collegio. La fine del matrimonio dei genitori la porta in Italia, dove si laurea e costruisce una famiglia tutta sua, ma deve assistere con dolore al crollo del fascismo, per il quale aveva parteggiato da studentessa.
L'amore per una donna sposata, le difficoltà e il coraggio di superarle. Parallela alla storia d'amore, l'autore racconta la morte del padre e il dolore per la perdita dello stesso.
Una donna toscana nata negli anni Sessanta fin da giovanissima tiene un diario e scrive e riceve numerose lettere, dedicandosi alla scrittura autobiografica per oltre trent'anni.