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Muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia

Giovanni Enrico Crescimanni

Un uomo racconta alcuni episodi della sua vita, caratterizzata dall'impegno sindacale e politico. La formazione, il lavoro, i viaggi e gli interessi culturali sono i temi principali della sua narrazione, che attraversa diversi decenni tra XX e XXI secolo.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1946-1947
Fine presunta: 2014-2019
Tempo della scrittura
Inzio: 2014
Fine presunta: 2014-2019
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
26 p.
Collocazione
MP/20

Il mio diario

Pietro Crespi , Corinna Toso

Un carabiniere, inviato in Croazia nell'estate del 1943, viene fermato e disarmato dai tedeschi mentre - proprio l'8 settembre - rientra in servizio dopo alcuni giorni di licenza. Internato nei campi del Terzo Reich, torna in Italia dopo un paio di mesi e prosegue la sua vita militare. Nel maggio del 1945 è fatto prigioniero dai partigiani slavi e solo alla fine di giugno riesce finalmente a riabbracciare l'amata moglie, che nei lunghi anni della loro lontananza ha scritto un diario dedicato al marito e ricevuto da lui - a sua volta autore di un diario e di un breve memoriale - numerose lettere.
Estremi cronologici
1942 -1946
Tempo della scrittura
1943 -1946
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
199 p.
Collocazione
E/20

Da ricordi di terre lontane (La campagna di Russia)

Antonio Gandolfo

Il dramma della campagna di Russia raccontata e vissuta in prima persona da un militare della Divisione "Cosseria". Dopo la disatrosa ritirata, l'autore si ricongiunge con un suo commilitone, condividendo con lui le atrocità a cui hanno assistito. Quasi cinquant'anni dopo tornerà insieme ai sopravvissuti in Russia, per onorare la memoria dei caduti.
Estremi cronologici
1942 -1993
Tempo della scrittura
1995 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
7 pp.
Collocazione
MG/T2

I miei ricordi

Innocenzo Ferrini

Un toscano nato negli anni Venti racconta alcuni episodi della sua vita. Inizia a lavorare da bambino, vive l'esperienza della prigionia durante la Seconda guerra mondiale e coltiva la passione per il ciclismo e per la politica, impegnandosi in entrambi i settori.
Estremi cronologici
1930 -2013
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1998
Fine: 2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
78 p.
Collocazione
MP/20

[...] Ho vissuto l'oscurantismo dell'Italia fascista...

Federico Giardino

Rastrellato a Venezia - dove stava svolgendo il servizio militare in Marina - dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, l'autore viene imprigionato dai nazisti e deportato nel Campo XI B di Fallingbostel. Non cedendo alle continue sollecitazioni di arruolamento con la Repubblica Sociale, vi resterà per due anni, resistendo a fame, freddo ed inedia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1995 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
2 pp.
Collocazione
MG/T2

Il sentiero della disperazione

Athos Gessi

Dopo l'8 settembre del '43, a pochi mesi dall'arruolamento, l'autore - vent'enne all'epoca dei fatti - si trova coinvolto in uno scontro tra le milizie tedesche e i suoi commilitoni. Catturato e deportato nei campi di lavoro forzato tedeschi, fuggirà più volte e altrettante volte sarà ripescato, con inevitabili conseguenze. Si ritroverà libero grazie all'avanzata delle forze sovietiche in Ungheria. La sua travagliata odissea si concluderà con l'arrivo a Milano, grazie anche alla solidarietà delle persone incontrate nel viaggio di ritorno.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1995 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
9 pp.
Collocazione
MG/T2

Nulla è come credevo - Dormi che è tardi

Anna Maria Elisa Carpi

Un'insegnante milanese universitaria di letteratura tedesca a Macerata, poi alla Ca' Foscari di Venezia, scrive da sempre un diario che invia in due stralci, uno che copre dal 1980 al 1984 e uno dal 1996 al 2012 in cui racconta la sua vita di intellettuale, le sue conoscenze, la relazione con un collega più maturo, l'ansia per le sue scritture di romanzi e saggi, le mini-vacanze con il marito e le frequentazioni in Francia, Germania e Russia, il suo amore per i gatti.
Estremi cronologici
1980 -2012
Tempo della scrittura
1980 -2012
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
433 p.
Collocazione
DP/21

...E il profumo delle rose e il frinire delle cicale

Belinda Ingenito

Una donna, nata nella ex DDR da genitori italiani che tornano in Italia quando lei è piccolissima, per alcuni anni vive tra la Campania e la Lombardia. La ricerca di lavoro però porta di nuovo la famiglia a emigrare e a dodici anni Belinda approda a Parigi. Le difficoltà che incontra sono numerose, ma riesce a studiare e a trovare un impiego. Il suo percorso nel mondo del lavoro si snoda tra Francia e Italia, dove rientra per alcuni periodi e della quale ha spesso nostalgia, la vede cambiare diverse occupazioni e termina con il pensionamento poco dopo l'inizio del nuovo millennio.
Estremi cronologici
1945 -2002
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2002-2019
Fine presunta: 2000-2019
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
100 p.
Collocazione
MP/20

Il mio racconto

Gregorio Italiano

Un uomo, nato a Napoli nei primi anni Trenta, racconta alcuni episodi della sua vita, a partire dall'infanzia e dalla drammatica esperienza della Seconda guerra mondiale. Il lavoro, le attività intraprese per passione o professione e gli hobby sono i temi principali della sua memoria.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1935-1937
Fine presunta: 2000-2012
Tempo della scrittura
2017 -2017
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
204 p.
Collocazione
MP/20

La nostra emigrazione di lavoro e di speranza (1963-1984)

La Marca Salvatore

Nel 1963 un siciliano emigra in Germania alla soglia dei cinquant'anni; è raggiunto poco dopo dalla moglie e per qualche tempo anche dai figli. Per circa due decenni la coppia lavora in una fabbrica tedesca e grandi sono per loro i sacrifici affrontati e la nostalgia per i luoghi di origine e i familiari lontani. La soddisfazione nel vedere i figli crescere e realizzarsi ripaga i genitori per tutte le difficoltà affrontate.
Estremi cronologici
1963 -1984
Tempo della scrittura
1984 -1984
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
90 p.
Collocazione
MP/20