Un aretino autodidatta, diventato fattore, ricorda le cose che ha vissuto: dal terremoto di Messina, alla battaglia sul Col di Lana nella prima guerra mondiale, alle proprie alterne fortune una volta che viene fatto cavaliere all'epoca del fascismo, nonchè la dura vita per operare in proprio nel dopoguerra.
La moglie e i tre figli sono a Firenze, i genitori a Monopoli: inviato a combattere prima in Corsica, poi in Sardegna, un sottotenente di artiglieria fugge la realtà della guerra rifugiandosi nel ricordo nostalgico dei suoi cari - esposti, dopo l'8 settembre, al pericolo dei bombardamenti - e si preoccupa per la propria e la loro incolumità. In allegato, il relativo carteggio coi famigliari.
Un uomo nato a Pola e detenuto a Goli Otok (entrambe in Croazia) durante la Seconda guerra mondiale, lascia la propria terra di origine e si spinge fino in Australia. Negli anni Ottanta, appena pensionato, giunge in Toscana, dove si stabilisce e dove tra varie peripezie e innumerevoli difficoltà riesce a costruirsi una dimora. Un incendio, scoppiato in modo fortuito, lo priva della casa e lo costringe ancora una volta a ricominciare da capo.
Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.