Negli anni Settanta dell'Ottocento, una donna di elevato ceto sociale - sposata, madre di quattro figli e già nonna - tiene un diario dedicato alla cronaca della vita familiare, con particolare attenzione agli aspetti relativi alla propria salute e a quella dei suoi cari.
Una donna nata a Torino negli anni Trenta racconta la propria infanzia. In una memoria scritta a distanza di oltre mezzo secolo ricorda la famiglia, la scuola, la vita quotidiana, il periodo della Seconda guerra mondiale e lo sfollamento per sfuggire ai bombardamenti.
Una donna racconta episodi della propria vita fino alla morte della madre, per ricordare la quale scrive una memoria che ripercorre la storia familiare fin dai primi del Novecento.
Una dodicenne piemontese inizia a tenere un diario, che prosegue a scrivere per oltre un decennio. Oltre al racconto delle vicende quotidiane, della scuola, delle vacanze, delle amicizie e degli amori, tra le sue pagine trovano spazio sfoghi, riflessioni e analisi di un mondo interiore in crescita e in costante cambiamento, tra paure e desideri.