Un generale racconta al suo diario lo svolgersi delle giornate al comando di una brigata in Grecia, durante la seconda guerra mondiale. Fatto prigioniero e deportato in un campo di concentramento, continua il racconto tramite le lettere alla famiglia lontana.
Un fante del 231 Reggimento, nel dicembre 1940 viene inviato in prima linea nei Balcani, dove viene attaccato e costretto alla resa dall'esercito nemico. Fatto prigioniero viene trasportato a Creta, sorvegliato dall'esercito greco, in un accampamento che diventa ben presto bersaglio di bombardamenti aerei. Liberato rientra in Italia nel luglio 1941.
Un militare in servizio in Grecia al momento dell'armistizio dell'8 settembre del 1943 viene preso prigioniero dai tedeschi e deportato in Austria. Prima internato militare e poi lavoratore civile, quando nel 1945 interrompe la sua scrittura si trova ancora nel medesimo campo dov'è approdato oltre un anno prima. Marito e padre, rivolge costantemente il proprio pensiero alla famiglia, che ama profondamente e di cui ha grande nostalgia.