La brutale guerra in Africa combattuta contro gli inglesi e a fianco degli ascari da un giovane sottotenente che, ferito in battaglia, concluderà la sua "avventura africana" in un campo di prigionia in Kenya.
Rimasto orfano all'età di dieci anni, cresciuto in collegio, diciottenne si arruola volontario nell'esercito e parte per l'Africa Orientale. Farà le guerre coloniali, partecipando anche ad operazioni di polizia per scovare i ribelli indigeni, e supererà indenne la sconfitta italiana per mano degli inglesi, intraprendendo successivamente attività di contrabbando e spionaggio. Tornerà infine in Italia per prendere moglie e farsi una famiglia.
Un giovane sardo, emigrato a Roma, è chiamato a svolgere il servizio militare e, arruolato in aviazione, viene inviato in Africa. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale e le vicende del conflitto lo portano a essere fatto prigioniero dagli inglesi. Detenuto nei campi del Kenia, collabora con gli alleati e rientra in Italia nel 1946, riprendendo il proprio lavoro di macellaio.
Estremi cronologici
1931
-1947
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Una coppia prima di fidanzati e poi di sposi corrisponde per un decennio a partire dalla metà degli anni Trenta, nei lunghi periodi di separazione a causa prima della guerra italo-etiopica e poi del secondo conflitto mondiale. Terminata la guerra d'Etiopia, i due si sposano e Rosatina si trasferisce ad Addis Abeba, dove Mario ha deciso di restare una volta congedato. In seguito alla conquista britannica dell'Africa orientale italiana, la coppia subisce un nuovo distacco, con Mario evacuato e internato in Tanzania (in territorio al tempo keniano) nell'agosto del '41 e Rosatina rimpatriata nel maggio successivo. La famiglia si riunisce soltanto nel 1946, quand...