Negli ultimi giorni della guerra una giovane donna separata dalla famiglia - costretta a sfollare in sua assenza -, confida al diario speranze e paure nell'attesa degli Alleati e mentre si perpetuano le violenze tedesche.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Trascrizione a mano: 1
Fotocopia originale: 3
Sfollato con la famiglia in Valdinievole, un adolescente scopre sia le ristrettezze della guerra, che il fascino di una natura incontaminata: stringe amicizia con gli abitanti della zona e li aiuta nei lavori agricoli per integrare il bilancio familiare. Anni dopo, a Milano per lavoro, ritrova alcuni dei suoi ex compaesani con i quali ricorda l'esperienza bellica e la solidarietà ricevuta.
Un breve viaggio nella memoria di un fratello e una sorella: nati e vissuti a Firenze, hanno trascorso per anni le vacanze nella campagna pistoiese. I giochi con gli amici, la libertà di movimento e il ritmo della vita contadina, restano un ricordo indelebile.
La val di Nievole del primo '900 è una terra povera e Clementina decide di andare come balia in Francia, presso ricche famiglie che garantiscono uno stipendio e un trattamento notevoli, mentre il marito fa brevi esperienze come vignaiolo in California. Quasi tutti i loro figli hanno un fratello o una sorella di latte francesi e, una volta cresciuti, anch'essi emigrano: inizia la sorella maggiore che, a Milano, apre una trattoria e accoglie nel lavoro i fratelli e le sorelle minori i quali, via via, aprono a loro volta ristoranti in varie città costruendo un elevato livello di benessere per l'intera famiglia, senza dimenticare mai i profondi legami affettivi...