Un volontario del corpo di liberazione racconta, in terza persona, la sua guerra: le cruente battaglie contro i soldati tedeschi, i rifugi di fortuna e, soprattutto, il dramma psicologico di chi ha vissuto quei giorni scappando e combattendo.
Due coniugi separati dalla guerra si scrivono lettere nel tentativo di scambiarsi informazioni e notizie reciproche. Dalle preoccupazioni della moglie, costretta a curare casa e figli, ai rimproveri del marito, che fu inviato pure nella Marsica a portare aiuto ai terremotati.
Un ottantasettenne modenese, colonello durante la seconda guerra mondiale in Croazia traccia la propria autobiografia, con al centro la famiglia, i molti conflitti "che hanno modificato ogni programma personale", ma anche il lavoro di ingegnere meccanico e i molti viaggi di piacere.
Dettagliata cronaca di viaggio, corredata da fotografie, redatta durante gli anni da un'appassionata turista fiorentina, accompagnata dal marito e spesso anche da amici: le principali città italiane, europee e mondiali descritte nelle loro particolarità, dalle mete culturali a quelle gastronomiche, sempre con la voglia di conoscerle fino in fondo.
Aneddoti e ricordi legati alla storia di un paese abruzzese, non specificato dall'autore. Significativo un episodio accaduto durante la Seconda guerra mondiale in cui il padre gioca a biliardo con i tedeschi occupanti, la cui posta in gioco erano gli ebrei: se vinceva potava salvarne alcuni, se perdeva dava ai tedeschi preziosi gioielli di famiglia.