Il gioco del prigioniero. Ricordi di uno qualsiasi
Sulmano Giusfredi
Afferrare il filo della memoria per scorrazzare nel passato: questo il gioco di un soldato italiano prigioniero in Grecia, che cerca disperatamente di ricordare i momenti gioiosi della sua giovinezza, per allontanare la bruttezza che lo circonda.
Ricordi (Dall'armistizio dell'otto settembre 1943 alla fine della guerra)
Giorgio Naletto
Un ingegnere in pensione ricorda il viaggio che, iniziato in Grecia, prosegue sino in Germania: prigioniero dei tedeschi, aderisce alla neo costituita Repubblica sociale, lascia il campo di prigionia e inizia un periodo di addestramento. Inviato in Italia, prende coscienza dell'attività della Resistenza, contribuendo al suo successo nel Friuli settentrionale, sino all'arrivo degli inglesi.
Un ragazzo bolognese compie il servizio militare in Italia e, col grado di sottotenente di fanteria, è inviato a combattere in Grecia e in Albania. Dopo l'8 settembre 1943 è preso prigioniero dai tedeschi e condotto in vari campi di internamento in Polonia e in Germania, dove è costretto al "lavoro coatto" nonostante le sue precarie condizioni di salute.