I ricordi di un'infanzia serena trascorsa in un piccolo paese della campagna ravennate da una bambina la cui famiglia, rigidamente patriarcale, venera il nonno e vive nell'ossequioso rispetto delle tradizioni; gli affetti, le scoperte e la poliomielite che turberà, per poco, gli anni dei primi giochi.
Memoria autobiografica di un docente universitario, nato e cresciuto in un'agiata famiglia contadina del ravennate: i lavori agricoli, le tradizioni culinarie, l'importanza degli animali da cortile nell'economia domestica e la scelta di continuare gli studi. Sullo sfondo, il cambiamento dell'economia agricola e il movimento studentesco.
In un momento di quiete, dopo aver appena concluso un azione partigiana, l'autore - gappista durante la Seconda Guerra Mondiale - si trova insieme ad un compagno al centro di un rastrellamento.