L'esistenza povera ma tranquilla di una ragazza di famiglia patriarcale nella campagna modenese - "molto modesta e molto onesta" - dall'infanzia contadina nel difficile periodo della guerra, al tanto sospirato matrimonio.
Gli anni dell'adolescenza trascorsi nelle campagne modenesi in un mondo rurale felice di poco dove tutte le sere si mangiava polenta e in cui nessuno, alla domenica, tralasciava di recarsi a messa.
L'infanzia raccontata attraverso lo scorrere delle stagioni, del lavoro agricolo, dei frutti e dei piatti tipici del proprio paese: anni sereni circondata dall'affetto della numerosa famiglia, che la protegge dal dolore della guerra.
Un'insegnante modenese tiene un diario per circa mezzo secolo e affida alle sue pagine la cronaca della propria vita quotidiana, accompagnata da riflessioni, appunti e poesie.