Raccolta di documenti e piccole testimonianze autobiografiche, che attestano l'attiva militanza dell'autore in una formazione partigiana. Nel dopoguerra si é impegnato per la creazione di una sede provinciale dell'Ampi, a Latina.
Un artigiano mobiliere ricorda l'infanzia e la giovinezza trascorse sull'Appennino Emiliano, tra fame e miseria ma circondato dall'affetto dei familiari. Presta il servizio di leva nel corpo degli alpini, e combatte sul fronte francese prima e albanese poi. Decide di non combattere dopo essere scampato allo scoppio di una bomba, e rientra in Italia grazie all'aiuto di un medico dell'ospedale di Valona.
Per circa trent'anni, un cicloamatore annota in un diario allenamenti, percorsi e gare alle quali prende parte. Ha una predilezione per la montagna e scala diversi valichi alpini e appenninici, affrontando anche alcuni passi all'estero.
Durante la Seconda guerra mondiale un ufficiale sardo scrive alla famiglia. Inviato in Africa nel 1940, prima in Libia e poi in Tunisia, si laurea in legge durante una licenza. Tornato subito in servizio, approda nuovamente in Italia nella primavera del 1943.