Il mondo contadino padano ricordato da un uomo, che da ragazzo ha vissuto l'esperienza del bracconaggio e assistito alla bonifica delle terre ferraresi. Come sindaco non si é dimenticato delle sue origini, della polenta mangiata con gusto e del nonno, ultimo grande cacciatore di frodo.
La memoria dei primi trent'anni di vita di un uomo di origine sarda, bambino durante la Seconda guerra mondiale e presente in piazza Venezia col padre il 10 giugno del 1940. Diplomatosi geometra, lavora per un periodo in Algeria, poi torna in Italia e dopo alcuni anni cambia radicalmente occupazione, trasferendosi da Rovigo all'Isola d'Elba.
Una donna racconta i suoi quasi ottant'anni di vita, caratterizzati fin da giovanissima dalla militanza politica, prima tra le fila del PSI, poi del PCI e infine nel PD. Bracciante operaia, partecipa alle lotte che nei decenni del dopoguerra cambiano il mondo del lavoro e in politica conosce il marito, col quale condivide gli ideali e forma una famiglia unita e solidale.