Lettere e documenti originali di una famiglia di tipografi e musicisti: la figlia del capostipite è testimone del sempre maggior prestigio che l'attività del padre acquista: la saletta Julini, dove si trascorrono serate musicali, la collezione di violini e la loro rivista "Il Fenera Illustrato", ne sono una conferma.
Una solitudine sofferta riempie le lettere che una tipografa spedisce ai numerosi amici sparsi per il mondo: piccole sensazioni legate agli oggetti della quotidianità, e il ricordo di quando regnava l'armonia nei giorni felici accanto al fratello musicista, alla sorella e agli altri famigliari scomparsi.
La corrispondenza fra madre e figlia, entrambe ricamatrici. La figlia è andata in sposa a un vedovo e padre di tre figli, la madre Giuseppina le scrive lettere famigliari dense di affetto e di benevoli rimproveri. Si fanno strada la figura del marito di Giuseppina scorbutico e irriconoscente e la disperazione per la sorte dell'altro figlio disoccupato.