"Credo in me stesso - nella verità del mio pensiero -": con queste parole, un giovane militare italiano inizia una delle tante riflessioni sulla propria vita. Appassionato di letteratura tedesca, soprattutto di Nietzche e Holderlin, trova nei loro scritti le risposte ai suoi interrogativi esistenziali. Con alcune lettere alla madre.
Lettere, pagine di diario e memorie che raccontano la vita di una donna nell'arco di circa ottant'anni. La famiglia e l'amore sono i temi principali della narrazione, le lettere la forma di scrittura più consistente.
Un uomo ricorda la sua infanzia, vissuta negli anni della Seconda guerra mondiale. Racconta il periodo di sfollamento da Milano per sfuggire ai bombardamenti, un percorso scolastico poco lineare, i rischi corsi dal padre contribuendo alla Resistenza e infine la liberazione della città e la "svestizione" della Madonnina il primo maggio del 1945, alla quale assiste con la famiglia.
Un militare, in servizio in Grecia al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943, viene fatto prigioniero e deportato nei campi di prigionia del Reich. Sfuggito ai tedeschi sul finire della guerra, trascorre alcuni mesi sotto gli americani e viene rimpatriato sul finire del 1945.