I luoghi dell'infanzia, da Varese a Vulcano, nella memoria autobiografica di una insegnante di lettere, che affronta serenamente le sfortune della vita.
Dalla firma dell'armistizio all'arrivo degli Alleati, venti giorni di terrore e paura nel salernitano raccontati da un diciottenne, sotto il duplice pericolo dei bombardamenti e delle rappresaglie tedesche. Poi, finalmente, la pace: "le campane delle chiese suonano a festa e tutti sembrano ubriachi di felicità".
Un uomo benestante, vissuto nel salernitano tra il XVIII e il XIX secolo, racconta la propria vita personale e familiare. Marito e padre, ricopre importanti ruoli pubblici, diventando anche sindaco del proprio paese. Malattie e gravi lutti - è orfano di madre e perde prematuramente alcuni dei suoi figli - funestano la sua esistenza fin dagli anni dell'infanzia.
Un militare pugliese presta servizio durante la Grande Guerra. Chiamato alle armi quando è già sposato e padre di quattro figli, vive con grande nostalgia e preoccupazione la lontananza da loro. Negli anni passati al fronte molte sono le difficoltà e le privazioni cui è sottoposto, immerso in una situazione di costante pericolo in cui più volte pensa che per lui sia giunta la fine.
Estremi cronologici
1915
-1919
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1920-1960
Fine presunta: 1920-1960