Costretta dal marito a una penosa convivenza con l'amante, un'insegnante arriva a convincersi che un divorzio la può liberare da un legame che offende la sua dignità.
Undici anni di collegio, dodici di convivenza col violento patrigno e poi con la suocera ostile, portano l'autrice, sposata con un navigante, a una crisi depressiva a cui cerca di sottrarsi scrivendo un'autobiografia fatta solo di dolori.
Diario di uno studente universitario, alla ricerca di affetti sicuri, del vero amore, di un lavoro che lo gratifichi e lo renda indipendente. Una vita intensa, fatta d'incontri, lavori occasionali, amicizie passeggere o durature, brevi crisi esistenziali, nello sfondo di una città di provincia, alla cui quotidianità non è facile adattarsi.
La memoria introspettiva di un'insegnante di scuola materna, alterna al ricordo della propria infanzia e giovinezza, pagine sul presente. Orfana di padre ad un anno e studentessa in collegio, sceglie il lavoro nella scuola per poter riversare sui bambini tutto l'affetto di cui è capace. Più serena, con un compagno accanto a lei da oltre vent'anni, è alla ricerca di un equilibrio interiore e di una realizzazione personale, che sembra sempre sfuggirle.
Epistolario tra un militare inviato in zona di guerra, l'adorata moglie e il padre di lui. I giovani sposi si scrivono lettere per consolarsi e sostenersi a vicenda nella lontananza, soprattutto quando, nel 1916, morirà la loro piccola figlia. All'interno di un ampio quadro familiare emergono ansie e paure, accanto all'affetto e al desiderio di rivedersi.