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L'evaso

Giovanni Battista Insola

Un giovane studente napoletano che svolge il servizio militare in Piemonte lascia la caserma per rifugiarsi in una cascina della Val d'Aosta. Trova ospitalità per sei mesi presso una famiglia che lo accoglie come un figlio. Per non mettere a repentaglio la vita di coloro che lo ospitano decide di rientrare in servizio. Combatte con l'esercito spingendosi verso Sud ma a Firenze lascia il reparto per unirsi ai partigiani. Nel diario scrive pensieri ai familiari lontani e alla sua segreta amata, chiudendoli con uno struggente addio nella consapevolezza delle difficoltà presenti e nell'incertezza del futuro. Non tornerà più a casa: dal giugno del 1944 risulta di...
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
42 p.
Collocazione
DG/14

3 anni con Adriano Olivetti. Ricordo di un sogno

Enrico Sargentini

Un dirigente di azienda di origini toscane ricorda i tre anni, dal 1957 al 1960, di collaborazione e amicizia con il grande imprenditore Adriano Olivetti, che lo assume dopo la laurea in Ingegneria Chimica e un master frequentato a Torino. In quegli anni Olivetti realizza a Ivrea (TO) una riorganizzazione industriale che fa diventare la sua azienda un punto di eccellenza in Italia, grazie alla qualità delle tecnologie raggiunte e all'organizzazione sociale, basata sulla convinzione che il profitto deve essere reinvestito a beneficio della collettività, perché la felicità collettiva genera efficienza. Continua a lavorare con lui fino al febbraio 1960, quando...
Estremi cronologici
1956 -1960
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
73 p.
Collocazione
MP/15

[...] Nene Carissima

Selene Balestreri , Luigi Lazzarini

Ideale prosecuzione dell'epistolario intercorso durante la guerra di Etiopia tra il 1935 e il 1939: Luigi e Selene sono ancora fidanzati, mentre questa corrispondenza è collocata durante la Seconda Guerra mondiale quando l'autore combatte in Albania, Grecia e poi in Italia, sotto la Repubblica Sociale. Quando si presenta la possibilità di essere inviato a Nettuno, in zona di guerra, diserta passando sotto una formazione partigiana. Vi rimane da giugno fino all'agosto 1944, poi abbandona la formazione e su istigazione della moglie torna con lei a Isola Dovarese (CR), dove rimane nascosto fino alla fine della guerra. I due giovani ora sposati hanno un rapporto...
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
2050 p.
Collocazione
E/17

Liberazione della memoria. Ricordo di un anziano

Salvatore Manes

Un macchinista ferroviario in pensione ripercorre la propria vita a partire dall'infanzia, vissuta in Calabria negli anni Venti. La passione per la politica caratterizza la sua vita e nel dopoguerra si impegna sia nell'amministrazione locale sia, soprattutto, all'interno delle ACLI.
Estremi cronologici
1929 -2009
Tempo della scrittura
2009 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
72 p.
Collocazione
MP/Adn2

Mi racconto. Una storia vera di vita vissuta

Franco Monaco , AA.VV.

Un uomo ripercorre la propria lunga vita, dall'infanzia negli anni della Seconda guerra mondiale al nuovo Millennio. La famiglia, lo studio, il lavoro e l'impegno politico, che lo porta anche a diventare sindaco del proprio paese, sono i temi principali del suo racconto, che raccoglie anche alcune testimonianze autobiografiche di altre persone.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1930-1939
Fine presunta: 1998-2011
Tempo della scrittura
2008 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
172 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Cerco sempre di sviscerare le cause

Saverio Tutino

Un giovane partigiano milanese tiene un diario dove racconta i rapporti con i compagni, il continuo pericolo tra rastrellamenti, allarmi e combattimenti e la vittoria finale sul nazifascismo. Terminato il conflitto, racconta l'immediato dopoguerra e la necessità di ricostruire anche la vita civile. Le riflessioni sull'attualità e sul futuro, l'importanza degli ideali e alcuni aspetti della sua attività giornalistica sono temi importanti della sua scrittura e del suo pensiero.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1944 -1947
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
84 p.
Collocazione
DG/Adn2

[...] In una frazione del Comune di Caluso

Angelo Actis Grosso

Un giovane del torinese, nato nel 1920 in una famiglia contadina, riesce a studiare fino a conseguire la laurea in farmacia. Numerose sono le difficoltà che deve affrontare e superare nel suo percorso di formazione, interrotto a causa della guerra e ripreso con successo non appena ristabilita la pace.
Estremi cronologici
1923 -1946
Tempo della scrittura
1957 -1957
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
13 p.
Collocazione
MP/T3

Il mio antifascimo

Valentino Pomatto

La storia di un ragazzino, infatuato dal mito del "duce", che crescendo tra i patimenti ed i disagi della guerra, compie una maturazione che lo porterà a combatterlo nelle file dei partigiani.
Estremi cronologici
1938 -1945
Tempo della scrittura
1995 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
14 pp.
Collocazione
MG/T2

Diario del cicloamatore Luigi Albani

Luigi Albani

Per circa trent'anni, un cicloamatore annota in un diario allenamenti, percorsi e gare alle quali prende parte. Ha una predilezione per la montagna e scala diversi valichi alpini e appenninici, affrontando anche alcuni passi all'estero.
Estremi cronologici
1989 -2017
Tempo della scrittura
1989 -2017
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
1167 p.
Collocazione
DP/Adn2

Vivere Palazzo Uffici Olivetti a Ivrea, edificio di luce

Nadia Bontempo

L'autrice racconta, attraverso i ricordi della sua carriera, la bellezza architettonica del Palazzo Uffici Olivetti: l'attenzione all'ambiente di lavoro pensato come un "luogo per aspirare al bello assoluto" che "favorisca una qualità di vita e di lavoro protesa all'elevazione".
Estremi cronologici
1952
Tempo della scrittura
2022 -2022
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
3 pp.
Collocazione
MP/T3