All'inizio del Novecento, una giovane inizia a scrivere un diario e prosegue nella scrittura per oltre dieci anni. Nel suo racconto trovano spazio sia la cronaca delle sue vicende personali sia i suoi pensieri e pagina dopo pagina i sogni di ventenne lasciano il posto alla consapevolezza dell'età più matura. Insegnante, viaggia in Italia e in Francia, narrando in particolare la visita all'Expo di Milano del 1906 e il pellegrinaggio a Lourdes.
Una donna racconta la storia del rione di Ivrea (TO) dove è nata e cresciuta, ripercorrendo anche la propria storia familiare. Il padre ha partecipato per anni all'organizzazione della Fagiolata benefica del Castellazzo e anche lei da qualche tempo si impegna per la sua realizzazione.
Un dirigente di una multinazionale racconta i numerosi viaggi di lavoro che per oltre tre decenni - dalla metà degli anni Sessanta alle soglie del Duemila - lo portano in tutto il mondo, dall'Europa all'Africa, all'Asia alle Americhe, consentendogli spesso anche di visitare i diversi Paesi nei quali approda per motivi professionali. Nel corso della sua carriera molti sono i mutamenti importanti sul piano politico, economico e sociale intervenuti in gran parte degli stati dove ha lavorato e il suo racconto è, per molti aspetti, la testimonianza storica di un mondo ormai scomparso e dei cambiamenti non sempre positivi che lo hanno interessato.
Sul finir degli anni Trenta un giovane ingegnere milanese, al debutto di una carriera che lo porterà ad assumere ruoli dirigenziali nelle maggiori aziende italiane, a inizia a scrivere a una ragazza verso la quale nutre sentimenti crescenti. La coppia convola a nozze in breve tempo, ma il matrimonio - allietato in poco meno di un decennio dalla nascita di tre figli - non mette fine alla corrispondenza, che continua nei diversi periodi in cui i coniugi sono separati per ragioni di lavoro.