I primi turbamenti d'amore e la gioia quotidiana di aiutare chi soffre nel diario di una giovane infermiera che presta assistenza ai grandi invalidi della prima guerra mondiale ricoverati al padiglione Zonda di Milano.
La vita di tutti i giorni in un piccolo paese di provincia. Una casalinga rivive le tappe principali della sua vita: una giovinezza spensierata, un matrimonio riuscito, e una serenità distrutta dal dolore per la morte della madre.
I capitoli di una vita: infanzia con la mamma e la nonna,l'assenza del padre, il lavoro di insegnante, le deludenti esperienze con gli uomini, con uno in particolare. Pensionata, ancora giovane, cambia diversi lavori senza soddisfazioni.
L'autrice nasce da una famiglia agiata di Milano nel 1920, che peggiora il proprio status nel 1932, dopo la morte del capofamiglia: per questo continua gli studi in vista di impieghi redditizi. Nel 1938 la sorella si sposa con Amintore Fanfani, allora professore universitario, e da lui ha sette figli. Nel 1943 Anna si laurea e comincia a insegnare, conosce un imprenditore artigiano che sposa nel 1946. Ha quattro figli e vive nel benessere, viaggiando continuamente fino alla morte del marito, avvenuta nel 1987. Da allora continua la sua vita operosa, occupandosi assieme ai figli della fabbrica, fino alla vendita. A novantanni si gode la vecchiaia circondata d...