[...] 1 gennaio. Ho aperto la porta della terrazza
Maria Anichini
Le lunghe giornate fra scuola, cucina, pranzi di Natale, domeniche piovose e "soppopera", con marito e figli, in un circolo vizioso che rende una donna colta e operosa, sempre più insofferente, soffocata da una prospettiva chiusa a qualunque speranza di libertà personale.
Il diario di guerra 1917-18 del tenente Romualdo Cardarelli
Romualdo Cardarelli
Dal Friuli all'altopiano di Asiago, due anni in prima linea di un ufficiale toscano raccontati in un diario quasi giornaliero. Le licenze sono poche e brevi, la posta non sempre porta buone notizie. Annota i giorni di tregua, i rapporti con i commilitoni, le bellezze dei luoghi, ma soprattutto le battaglie, i pericoli, gli spostamenti continui, fino alla ritirata di Caporetto e alla successiva riscossa, fino alla vittoria finale.
Giuseppe Merlino
, Italia (Teodolinda/Linda) Ellero
, AA.VV.
La buona salute e la licenza agricola, nella cui speranza ed attesa si dipana buona parte dell'epistolario, sono gli argomenti costanti del carteggio insieme al rivelarsi del delicato filo dei sentimenti che legano profondamente i due coniugi. Giuseppe non parla mai o quasi di guerra, chiede della famiglia, del lavoro nei campi e nella stalla, si raccomanda affinché la corrispondenza sia costante, si informa circa le possibilità di tornare a casa, mentre sullo sfondo si delinea la preparazione di una delle pagine più drammatiche della Grande Guerra: Caporetto.