L'odissea di un falegname che va in guerra richiamato dall'esercito austriaco, finisce due volte in Estremo Oriente, combatte per austriaci e zaristi, poi scappa da una donna russa innamoratasi di lui.
Dal diario dell'adolescenza, scritto in versi martelliani sotto forma di epistolario, fino alle lettere della maturità, passando per racconti, talvolta anch'essi in versi, di eventi che la interessano, si snoda il percorso di questa donna colta e di buona famiglia. Il padre è italiano, la madre è croata cosicchè Laura ha a due patrie ed appartiene a due mondi che ama profondamente e senza distinzione.
Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.
Pietre d’Istria e ricordi di Dalmazia. I sassolini
Lorenza Fonda
Un donna raccoglie - in un diario di bordo - ricordi, sensazioni ed osservazioni dei viaggi compiuti in barca a vela, insieme alla famiglia. L'Adriatico orientale e le coste dalmate - più volte meta della navigazione - sono per lei luogo di formazione personale e artistica. L'autrice alterna alle parole degli acquerelli 'en plein air', corredati da proverbi marittimi.