Dall'infanzia di girovago dietro la compagnia teatrale dei genitori alla perdita del padre e, dopo la guerra, l'emigrazione in Venezuela. Poi, il ritorno in Italia con un gruzzolo che gli permetterà di ricominciare a vivere partendo dalla gestione di un cinematografo.
Un sedicenne allievo macchinista viene costretto dai tedeschi a condurre un treno a vapore carico di militari in zona di guerra. Giunto a destinazione si dà alla fuga, insieme a tre colleghi, nascosto in un autocarro tra sacchi di farina destinati al mercato nero.
E' il racconto di 3 anni di vita militare dal 1941 al 1943, trascorsi dall'autore presso Fara Sabina, provincia di Rieti. In questo periodo accadono diversi eventi: la morte del padre, ricco proprietario terriero, che Giuseppe non ha più rivisto e l'armistizio dell'8 settembre 1943 dopo il quale Giuseppe, fuggito dalla caserma riesce a raggiungere con un treno Acerra e da lì, con tanta pazienza si è incamminato, con altri compagni, a piedi, per raggiungere la Sicilia, rischiando di essere ucciso da un momento all'altro dai tedeschi. Arrivato a casa, a causa delle pessime condizioni in cui si presenta non viene nemmeno riconosciuto e vi trova una situazione m...
Melanny, venezuelana che studia a Dublino, arriva in Italia come turista nel 2014 e non può tornare in Irlanda a causa di un cambiamento legislativo. Deve scegliere se tornare in Venezuela o restare in Italia e opta per la seconda strada. Fa richiesta di asilo politico, svolge diversi lavori e si sposta in vari luoghi d'Italia. Nel dicembre del 2016 ottiene la protezione sussidiaria.
Diario di un povero artigliere alpino in terra schipetara
Lodovico Santoni
Un militare italiano durante la Seconda guerra mondiale presta servizio in Albania e racconta nel suo diario le varie fasi del conflitto e le proprie vicende personali, tra le quali un periodo di malattia che determina il suo temporaneo rientro in Italia.