Durante la Seconda guerra mondiale, un carabiniere siciliano presta servizio come interprete sulle navi tedesche. Per diversi mesi è a bordo di un piroscafo che trasporta armi in zone di guerra in Libia, tra Tripoli e Bengasi. Rientrato in Italia, fino all'autunno del 1943 è di stanza a Napoli - dove assiste alle Quattro giornate che liberano la città dai tedeschi - e successivamente si congeda dall'Arma.
Una donna liberiana, rimasta orfana da piccola di entrambi i genitori, affronta fin dall'infanzia molte difficoltà. Il suo arrivo in Italia è l'epilogo di un viaggio durissimo e pieno di sofferenze, durante il quale però incontra una persona importante. Anche la sua nuova vita italiana non è priva di problemi, ma è felice perché si sente libera.
Trentaquattro anni di vita (1906-1940) ricostruiti nel dettaglio, grazie a una predisposizione innata verso la scrittura di sé che lo aveva portato a disseminare agende di appunti e fatti, ancor prima di concepire sistematicamente la scrittura di un diario. Una pratica che Marcello avvia in un momento delicato della storia italiana, poco più di un mese dopo l’ingresso nella Seconda guerra mondiale. Da quel giorno e per i successivi 48 anni (1940-1988) non rinuncerà più a raccontare in prima persona la sua traiettoria personale e quella della sua famiglia, di antica nobiltà napoletana, legata in modo profondo alle vicende del Paese. Il padre Giulio, eminente...
Una donna nata e cresciuta a Corleone (PA) racconta la propria storia personale e familiare, segnata dal dolore per la perdita prematura della madre e resa complicata dalle difficoltà di rapportarsi con la mentalità chiusa del paese. Fin da giovanissima si interessa alla cultura e alle questioni sociopolitiche, impegnandosi per il cambiamento nonostante i tanti ostacoli incontrati.