Un diciottenne viene chiamato alle armi nella Repubblica Sociale Italiana e presta servizio fino al termine della guerra, quando, sfuggito alla vendetta dei partigiani, riesce a tornare a casa.

L'autrice ripercorre le fasi della malattia del marito, colpito dal morbo di Alzheimer. L'uomo comincia ad avere le prime avvisaglie nel 2005, accusando disturbi alla memoria, per aggravarsi sempre di più fino alla morte, avvenuta nel 2014. Lei lo segue nel progredire della malattia, annotando sintomi e comportamenti, e mettendo in evidenza le tante difficoltà che affronta in questo doloroso percorso.

Un testo suddiviso in tre parti, la prima dedicata al racconto personale a tutto tondo, la seconda incentrata sull'esperienza politica, la terza rivolta alla descrizione del podere dove lavorava la famiglia negli anni Cinquanta e Sessanta.

Tra il finire degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta, un giovane scrive alla fidanzata lettere piene di amore. Militare, nella prima fase della Seconda guerra mondiale presta servizio in Albania. La corrispondenza si interrompe nella primavera del 1941, il giorno di Pasquetta.

Due giovani fidanzati si scrivono nel periodo del servizio di leva. Nei lunghi mesi di lontananza, affidano alla carta pensieri d'amore e racconti della loro vita quotidiana: per lui gli impegni militari e per lei la scuola e il lavoro, oltre alle questioni familiari legate all'opposizione del padre alla loro relazione.