L'autobiografia di un'infermiera, che parte dalla separazione fra i genitori per colpa del padre che abbandonò la madre con sei figli piccoli, per arrivare ai giorni tragici della seconda guerra mondiale.
L'infanzia senza madre e la fanciullezza sotto il fascismo, la presa di posizione antifascista e il lavoro in ferrovia come mezzo per aiutare molti prigionieri ad evitare la deportazione. Una vita di impegno politico e sociale.
In un diario tenuto per dieci anni, un giovane annota in modo saltuario la sua insofferenza per la scuola, prima, per il mondo in genere, poi. Scrive poesie, fa musica, si interessa di politica, cerca un amore che trova solo dopo molte delusioni. E' ancora insoddisfatto e irrequieto e, scrivendo, ne cerca le cause e i rimedi.
Diario discontinuo scritto dal 1979 al 2002 da una studentessa universitaria. La stragrande maggioranza del testo è riferita agli anni Ottanta; si tratta di amori in embrione, piccole incomprensioni famigliari, dei risultati scolastici (magistrali) non proprio lusinghieri. Il contesto è quello di Rosignano Solvay, dei dintorni, dei vicini luoghi marittimi.