Annotazioni quotidiane di una bracciante agricola, sposata ad un ex sessantottino, che nelle pause di raccolta di mele e ciliegie annota il degrado dell'umanità sofferente che le sta intorno e che, in alcuni casi, deve lottare contro la piaga dell'usura.
Una bibliotecaria calabrese scrive per intima necessità : versi e brani sulla vita del suo paese, Samo, descrivendone le usanze, i personaggi, il paesaggio e le tradizioni. Molte pagine sono dedicate al ricordo della figura della madre, morta quando lei aveva 15 anni.