L'iter scolastico che si estende dagli anni dell'asilo a quelli del faticoso conseguimento del diploma magistrale è lo spunto per ripercorrere una serie di ricordi famigliari e legati agli amici.
L'autore, classe '35, alla fine delle elementari lascia la scuola e lavora nell'officina di biciclette del padre. Nel dopoguerra aderisce all'Azione Cattolica, decide di lasciare il lavoro e di riprendere i suoi studi. Per sette anni rimane in seminario, uscendo per iscriversi all'Università. Dopo la laurea si dedica all'insegnamento di lettere, per andare in pensione nel 1997.
La vita di un brillante ingegnere, amante dell'arte, si dipana negli anni ricchi di promesse, e non solo, del secondo Novecento italiano: il Liceo dai Gesuiti, la laurea al Politecnico, un lavoro importante in una nota fabbrica torinese dove può esprimersi professionalmente fino a divenire dirigente industriale e fino al conseguimento di un elevato standard di vita, sia economica che sociale. Gli anni della pensione, arricchiti da molti e interessanti viaggi insieme all'amatissima moglie, saranno resi particolarmente intensi da una profonda esperienza umanitaria in Africa.