L'immediato dopoguerra nelle annotazioni di una giovane sposa innamorata del marito lontano per lavoro e costretta, già allora, a combattere contro la crisi degli alloggi. Fa da sfondo il mutamento politico e istituzionale del Paese, con il referendum fra monarchia e repubblica e le elezioni del '46 e '48.
Nato in una numerosa famiglia di operai agricoli mungitori della Bassa milanese, trascorre l'adolescenza e la giovinezza cambiando spesso cascina: a vent'anni lascia il suo ambiente di lavoro, malsano ma famigliare, perchè chiamato alle armi. Ottenuta una licenza per la malattia della madre, decide di non tornare al fronte e unirsi ai partigiani della Formazione "Corvi rossi". Nel dopoguerra continua l'impegno per migliorare le condizioni dei lavoratori agricoli, come funzionario politico-sociale.
Come conclusi la mia vita militare (8 settembre 1943)
Elio Valsolda
Un militare in servizio in Piemonte riesce a evitare di essere preso prigioniero dai tedeschi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e dopo un viaggio non privo di pericoli torna a casa, nel milanese. Mesi dopo aderisce alla Resistenza e resta tra le sue fila fino alla fine della guerra.