Un fratello scrive alla sorella che si trova a Roma per l'insegnamento. Sono lettere allegre, che rivelano una profonda confidenza; lui è prima a Fiume e poi, come capitano di lungo corso, gira il Mediterraneo e oltre, fino al naufragio in cui troverà la morte, a ventisei anni.
Un dirigente di una multinazionale racconta i numerosi viaggi di lavoro che per oltre tre decenni - dalla metà degli anni Sessanta alle soglie del Duemila - lo portano in tutto il mondo, dall'Europa all'Africa, all'Asia alle Americhe, consentendogli spesso anche di visitare i diversi Paesi nei quali approda per motivi professionali. Nel corso della sua carriera molti sono i mutamenti importanti sul piano politico, economico e sociale intervenuti in gran parte degli stati dove ha lavorato e il suo racconto è, per molti aspetti, la testimonianza storica di un mondo ormai scomparso e dei cambiamenti non sempre positivi che lo hanno interessato.
Una donna cingalese e il marito emigrano fin da giovani in diversi Paesi per poter provvedere alle necessità della famiglia, lavorando spesso in condizioni molto difficili. In Italia da circa vent'anni, ha lavorato come badante in diverse famiglie, in alcune delle quali si è trovata molto bene e ha incontrato persone che l'hanno aiutata e sostenuta.
Nei primi anni Cinquanta, una coppia di giovani sposi vive separata per un anno, dopo che il marito - per far fronte alle difficoltà economiche della famiglia - accetta un imbarco a bordo di una petroliera. Le lettere che si scrivono nei lunghi mesi di lontananza, durante i quali la nave tocca i porti dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa, sono lo strumento che permette loro di rimanere in contatto, di confrontarsi e di raccontarsi a distanza. Oltre ai sentimenti, i temi al centro dello scambio epistolare sono soprattutto quelli economici e della gestione degli affari - col negozio di famiglia da mandare avanti tra tante difficoltà - e quelli legati alla cres...