Ogni anno un calzolaio fa il bilancio della sua attività, racconta le novità di casa, prova a far quadrare i conti. Un affresco famigliare schietto e popolare con al centro il paese: la bottega, il ponte saltato, l'orto e l'arrivo del postale - mezzo secolo prima e dopo le due guerre.
Memoria collettiva redatta dai partecipanti al laboratorio autobiografico "La storia nelle storie" del V quartiere nel Comune di Sesto Fiorentino: ognuno si è raccontato ripercorrendo gli anni dell'infanzia, della guerra e dell'esperienza scolastica.
Un viaggiatore veneziano visita per oltre quattro mesi le città e i monumenti più famosi del Nepal e dell'India, da solo, con lo zaino e utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici locali. Annota usi e costumi, storia, politica e consuetudini sociali di quei Paesi, mettendoli spesso a confronto con quelli occidentali.
Un barbiere toscano - che il padre avrebbe voluto sacerdote - racconta alcuni episodi della sua vita, concentrandosi in particolare sugli anni dell'infanzia e della giovinezza. Sotto le armi durante la Seconda guerra mondiale, torna a casa dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e riprende il lavoro, non senza difficoltà. Nel dopoguerra si sposa e diventa padre di tre figli. Vive una serena vita familiare e continua la sua attività di barbiere fino ai primi anni Duemila.
Un uomo tiene un diario per quasi ottant'anni. Mantenendo sempre una forte connotazione introspettiva, dall'adolescenza alla terza età annota gli accadimenti della propria vita quotidiana, familiare e professionale. Fiorentino, si forma nella recitazione prima nella sua città natale e poi a Roma, dove frequenta l'Accademia di arte drammatica. Lavora come attore in teatro e in radio, dipinge, è insegnante e occupato in campo assicurativo. Negli anni Sessanta si sposa e diventa padre. Nei suo diari - soprattutto in quelli giovanili - è presente anche una parte epistolare.