Con l'andamento tipico di un romanzo, una maestra in pensione rievoca persone, ambienti, episodi di vita in famiglia e nei luoghi dove ha lavorato fra il 1917 e il 1952; emerge il tema delle opzioni sulla cittadinanza degli altoatesini.
Un bersagliere ripercorre la sua esperienza militare nel periodo della Grande Guerra. Chiamato alle armi prima dello scoppio del conflitto, viene inviato al fronte e prende parte numerose operazioni belliche, fino al congedo definitivo nel 1919. Nella sua memoria, la cronaca degli eventi storici si accompagna alla narrazione delle condizioni umane dei soldati e della popolazione, provata dagli orrori della guerra e spesso costretta a lasciare le proprie case.
Per circa trent'anni, un cicloamatore annota in un diario allenamenti, percorsi e gare alle quali prende parte. Ha una predilezione per la montagna e scala diversi valichi alpini e appenninici, affrontando anche alcuni passi all'estero.
Durante la Grande Guerra, nell'arco di pochi giorni un militare riceve la nomina a sottotenente e diventa padre del suo secondo figlio, che deve subito lasciare per raggiungere la destinazione assegnatagli in qualità di ufficiale. Profondamente legato alla famiglia, alla moglie e ai propri bambini, sente fin da subito la loro mancanza e il suo pensiero non li lascia mai.