Una malattia infantile favorisce la scelta di vita di un'ostetrica, che racconterà la propria esperienza in tanti paesi della provincia di Belluno, attraverso una catena di episodi legati al lavoro, in contatto diretto con moltissime persone.
Un giovane, in servizio di leva, parte per la guerra: all'iniziale entusiasmo subentra la consapevolezza della disfatta, con la cupa presa di coscienza delle violenze perpetrate dai tedeschi ai danni dei soldati italiani prigionieri come lui.
Un'insegnante di origini sarde, ma residente a Roma, affida al suo diario le inquietudini che l'angosciano: il lavoro precario, il difficile rapporto con i colleghi, la complessa storia con l'uomo che ama, pur essendo ancora mentalmente legata alla precedente. Dopo un anno di lavoro a Belluno rientra nella capitale e, mentre ottiene la cattedra in un scuola media di Tivoli, continua gli studi universitari e la preparazione per il passaggio alle superiori: una ricerca continua di equilibrio interiore e di fiducia in se stessa.
Per circa trent'anni, un cicloamatore annota in un diario allenamenti, percorsi e gare alle quali prende parte. Ha una predilezione per la montagna e scala diversi valichi alpini e appenninici, affrontando anche alcuni passi all'estero.