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Il tempo racconta la vita

Alberto Garavelli

La dura infanzia nella campagna ferrarese, secondo di sette figli rimasti orfani, un disegnatore di automobili ricorda la sua vita, descrivendo l'esperienza militare ad Avellino e Merano, per lui molto negativa, fino all'attività lavorativa, contrassegnata dalle difficoltà di relazione con gli altri.
Estremi cronologici
1942 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 62
Collocazione
MP/02

Dai racconti della nonna

Anna Doga'

Dopo un'infanzia di privazioni e disagi, l'autrice vive i primi anni del suo matrimonio durante la seconda guerra mondiale. Le incomprensioni con il marito, due figli e le difficoltà economiche, la costringono a svolgere più lavori. Un figlio emigrato in Australia muore nel 1976 di cancro e anche con la figlia i rapporti sono contrastati.
Estremi cronologici
1918 -2001
Tempo della scrittura
1930 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Libro di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 41
Collocazione
MP/02

Io mi chiamo Giuseppe Sartori

Giuseppe Sartori

Fatto prigioniero dai tedeschi in Grecia, un sergente è deportato in Germania: mentre lavora in una fabbrica di mine magnetiche, si innamora di Rosa, una giovane russa, che sposerà dopo il rientro in Italia. Nell'autobiografia di un dipendente della Breda, anche il racconto delle lotte sindacali, per migliorare le condizioni di lavoro e attuare piani di ristrutturazione aziendale.
Estremi cronologici
1920 -1991
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/Adn2

Dopo il reticolato

Gualfardo Rombolini

Nella memoria di un pensionato, il lungo viaggio di ritorno a casa dai campi di concentramento tedeschi: dopo due anni di prigionia, il desiderio di trovare un lavoro e di crearsi una famiglia propria è ostacolato dalle precarie condizioni di salute, dalle difficili condizioni economiche e dallo scarso rendimento del lavoro agricolo.
Estremi cronologici
1945 -1952
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 136
Collocazione
MP/Adn2

[...] Mi auguro di riuscire a scrivere

Maria Simoncioni

Gli ultimi due anni di guerra di una giovane che a Merano lavora come centralinista. Denunciata perchè nel lavoro non usa la lingua tedesca, viene prima portata in carcere poi in un campo di lavoro a Bolzano. Sostenuta dalla famiglia riesce a venirne fuori e a lavorare in un ospedale come infermiera.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 16
Collocazione
MP/T2

Il racconto di Shlomo Venezia

Shlomo Venezia

La memoria di un ebreo ottantenne sopravvissuto allo sterminio nazista: dalla Grecia dove vive con la famiglia ad Auschwitz, dove, per sopravvivere, è costretto a far parte di un sonderkommando, squadra addetta alla pulizia dei forni crematori. Una lotta per la sopravvivenza fisica e psicologica, che si conclude con la liberazione.
Estremi cronologici
1934 -1956
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 57
Collocazione
MG/Adn2

La mia sveglia era il canto del gallo...Ricordi di una vita

Aldo Fantini

I cambiamenti nella società rurale raccontati da un pensionato emiliano: nato e cresciuto in una famiglia di mezzadri, aiuta sin da piccolo nel lavoro dei campi e, adulto, acquista nuovi macchinari lavorando con i fratelli. Un infarto lo costringe al riposo e a cercare un nuovo impiego: entrato in una ditta di confezioni, coltiva sempre la passione per la natura e l'agricoltura.
Estremi cronologici
1925 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 115
Collocazione
MP/Adn2

Senza domani

Nerino Capelli

Aforismi e citazioni letterarie per un ritratto della contemporaneità, caratterizzata da consumismo e superficialità, in cui anche l'arte, la poesia, l'ambiente e la politica, sembrano lasciare tracce fugaci.
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
aforismi
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 74
Collocazione
MP/Adn2

Infanzia, difficile tra i miei bei monti

Cristina Bernhard

L'infanzia da fiaba negli anni Quaranta in uno scenario altoatesino incorniciato da monti, è bruscamente interrotta dalla morte della madre, che lascia Cristina, a cinque anni, maggiore di quattro fratelli. Il padre si risposa, ma la donna che sceglie per accudire i suoi figli si rivelerà inadeguata a causa di un disagio psicologico che la porta a rivalersi sui piccoli che maltratta e umilia. Cristina è costretta a lavori pesanti: si occupa della casa, dei fratelli, segue i ritmi faticosi della campagna ed è costretta ad abbandonare l'amata scuola. Farà la domestica a soli undici anni per poi emigrare in Svizzera e in Germania. Finalmente la sua vita ha una...
Estremi cronologici
1943 -1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 4
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 217
Collocazione
MP/08

[...]Ha luogo a Roma

Alceste Trionfi

Un giornalista di Roma, figlio di un garibaldino, appunta per un trentennio gli eventi più interessanti della sua vita: il suo lavoro di scrittore, la vita familiare, la crescita e le malattie dei tre figli, le loro difficoltà negli studi e nel lavoro, la morte del padre Augusto e di persone care, fino al suo pensionamento, la malattia della moglie e la morte della giovane figlia. Il tutto contemporaneamente alle vicende storiche e politiche di quel periodo, che arriva fino alla vigilia della Seconda guerra mondiale.
Estremi cronologici
1909 -1939
Tempo della scrittura
1909 -1939
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 284
Collocazione
DP/08