Un perito agrario racconta alla nipote la storia di tutte le disavventure famigliari, a cominciare dall'alluvione del '49 e dalla morte del fratello, che l'avevano costretto a grandi sforzi per ricominciare un'attività commerciale.
L'epopea picaresca di un siciliano semianalfabeta, classe 1899, raccontata in mille fittissime pagine, con il punto e virgola a dividere ogni parola dalla successiva. Così la guerra sul Piave è spogliata di ogni retorica - cinico e disincantato, Vincenzo pensa solo a dormire e mangiare -, poi vive la povertà del Meridione, la Libia e l'Abissinia in camicia nera, fa festa per lo sbarco degli Americani, pratica la borsa nera, favorisce il banditismo, sempre destreggiandosi fra mafiosi e carabinieri, contrabbando e legalità.
Autobiografia di un pensionato sardo, che ripercorre le tappe della sua vita, segnata dalla prematura perdita del padre e dalla durezza del lavoro in miniera: l'adesione al sindacato Cgil lo spinge verso un attivo impegno nella politica locale e nella segreteria del sindacato minatori.
Un uomo ritrova due brevi diari di viaggio dei suoi vent'anni e li fa rivivere in un racconto dove ai resoconti giornalieri dell'epoca si uniscono i ricordi di quei mesi alla scoperta del Nord Europa.