Trenta pagine di ricordi degli anni dell'adolescenza dell'autrice, in una famiglia che il padre ufficiale carabiniere obbligava a frequenti spostamenti in Italia: i muri delle tante case abitate e quelli che le hanno lasciato nell'anima un bisogno di espandersi nella scrittura.
Ricorda tredici anni della propria vita e quella della sua famiglia: genitori, due sorelle e un fratello handicappato. I vari lavori del padre, i trasferimenti e i traslochi e la grande paura dei bombardamenti durante la guerra. Quando la guerra finirà , lei ha tredici anni.
Un diciottenne viene chiamato alle armi nella Repubblica Sociale Italiana e presta servizio fino al termine della guerra, quando, sfuggito alla vendetta dei partigiani, riesce a tornare a casa.
Durante la Seconda guerra mondiale un bambino torinese sfollato in Liguria racconta in un diario le proprie vicende personali, familiari e scolastiche.