L'autore ha più di novant'anni e scrive al computer questa memoria autobiografica da quando Cortina d'Ampezzo era austriaca e la sua famiglia forte e unita, combatteva per l'unità d'Italia. Poi frequenta una scuola alberghiera e pratica il lavoro con ruoli dirigenziali nelle più famose località dell'ampezzano.
L'autrice è figlia di un ufficiale tedesco, disertore nascosto dalla madre e poi sposato durante la Seconda Guerra Mondiale. Viene però allevata dalla donna e dallo zio materno perché il padre è tornato in Germania, dalla prima famiglia. La madre nel corso della sua vita, forse per non deluderla e per non farle odiare l'uomo, non le dice fino in fondo come sono andate le cose tra loro, già provata dal dolore per l'annullamento del matrimonio e per le conseguenze burocratiche provocate da questa situazione. Da adulta decide di andare in Germania per avere notizie del padre: dopo numerose ricerche ritrova a Berlino la tomba del genitore, e i fratelli minori,...
Una ragazza serba raggiunge i genitori, già emigrati in Italia, al termine delle superiori. Si stabilisce con la famiglia a Mezzolombardo (TN), dove si sposa e vive tuttora col marito e i tre figli.