E' l'autobiografia incompiuta di un garibaldino appartenente a una delle comunità ebraiche padane fortemente inserite nelle lotte del risorgimento: volontario a 15 anni per combattere contro gli austriaci, fu respinto per la giovane età, ma un anno dopo si distinse reclutando volontari per la spedizione dei Mille alla quale parteciperà guadagnandosi una medaglia d'argento.
Sullo sfondo del passaggio da una società agricola ad una industriale, la memoria di un ex tornitore che, dopo anni di esperienza in fabbrica, divena funzionario del Partito comunista. Ritiratosi dalla politica attiva per disaccordi con altri esponenti, riprende il vecchio lavoro, sino a quando è chiamato a ricoprire il ruolo di funzionario sindacale.
Una donna scrive un diario nel periodo che precede la morte del padre malato, il pittore Serafino Valla, e prosegue nella scrittura per alcuni mesi dopo la sua scomparsa.
Per circa trent'anni, un cicloamatore annota in un diario allenamenti, percorsi e gare alle quali prende parte. Ha una predilezione per la montagna e scala diversi valichi alpini e appenninici, affrontando anche alcuni passi all'estero.