Tutta la storia della famiglia Riccitiello narrata da una discendente sociologa: dal Veneto alla Campania poi il ritorno al Nord, in una carrellata storica che non dimentica quasi niente delle disavventure di tutti.
Un militare in servizio sul Carso registra la difficile avanzata italiana, i faticosi spostamenti a piedi, il tifo che lo colpisce, ma da cui guarisce. Poi, quando le sorti della guerra sono a favore degli Austriaci, la paura per la propria sorte diventa sempre più forte.
Lettere dal fronte della Grande Guerra, che un ufficiale di fanteria invia assiduamente alla famiglia umbra. L'evoluzione del suo stato d'animo, dal fervore di servire la patria alla disillusione, è uno dei tanti elementi di una scrittura vivace e minuziosa, sempre tesa a sdrammatizzare per non creare inutili preoccupazioni. Il pericolo sempre in agguato e le insidie della vita in trincea, lo strapperanno giovanissimo all'affetto dei suoi cari.
Un fitto epistolario si snoda tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Settanta. Le lettere di due innamorati che partendo da una timida amicizia convolano a nozze superando molte difficoltà costituiscono il corpus principale della corrispondenza.