Punto di riferimento, diario di famiglia 1983; 1993, l'anno enigma
Eugenio Morelli
Diario di uno studente di medicina di 37 anni, che illustra le proprie nevrosi, le paure degli esami, le angosce esistenziali. Al mattino la moglie, una maestra, esce per andare al lavoro; lui resta in casa a studiare, ad arrovellarsi sui giorni che mancano all'esame, sui cambiamenti meteorologici e sui propri limiti caratteriali. Dieci anni dopo, altro diario, con appunti sull'attività professionale e politica.
Una "madre e casalinga" friulana, laureata in lettere, rievoca tutte le tappe della propria esperienza di coppia: l'incontro nel 1920 con il fidanzato che torna ferito dalla prima guerra mondiale, il matrimonio che viene scandito dalla nascita di undici figli, la brillante carriera di lui nella magistratura, gli spostamenti per lavoro, i lutti famigliari fino a quello del 1970, che la separa per sempre dal suo compagno.
Nel diario di un'adolescente lombarda, orfana di madre, l'incontro con il futuro marito segna il passaggio verso la maturità: dopo gli amici, la scuola, i rapporti familiari, la scoperta dell'amore segna l'inizio della nascita di una famiglia nuova.