Un militare in servizio in Corsica nel periodo dell'occupazione italiana dell'isola durante la Seconda guerra mondiale racconta la propria esperienza, concentrandosi in particolare sugli eventi che seguono prima la caduta di Mussolini e poi l'armistizio dell'8 settembre 1943.
Nel 1943 l'autrice è costretta a lasciare il suo paese, con la famiglia, a causa della guerra. Si stabiliscono a Firenze dove lei, appena diciassettenne, fa turni, anche di notte, in una fonderia, a contatto con materiali nocivi. Dopo aver scioperato, è licenziata e riassunta per la solidarietà dei compagni di lavoro.
Dal 1930 e per oltre quarant'anni, un gruppo di persone legate prevalentemente da relazioni familiari, amorose e amicali corrisponde scambiandosi notizie e informazioni per lo più di natura personale.
Una donna ripercorre la propria vita e le tante difficoltà personali e familiari affrontate nel corso degli anni, a partire dall'infanzia. Le trasformazioni di un mondo interiore in crescita costante, la voglia di autodeterminazione, il riaffiorare di ricordi sepolti da rielaborare nel presente, l'esercizio di guardarsi dentro per scoprirsi, capirsi e superare gli ostacoli sono parte fondamentale della sua storia.
Per oltre mezzo secolo un milanese nato sul finire degli anni Trenta tiene un diario dove annota fatti personali, cronache di eventi nazionali e internazionali, appunti e riflessioni.